Con un fiero ricordo dell’eredità del passato, Sebastian Milano ha raggiunto la fama sin dai primi anni ’70 come espressione di un’eleganza e una raffinatezza peculiari, grazie alle sue produzioni 100% made in Italy e una peculiare attenzione ai dettagli.
Valori
VISIONE
Sebastian Milano nasce da una profonda passione per la femminilità: un'essenza incantevole capace di risvegliare l'immaginazione di chiunque. Questo amore non ha limiti o barriere dettate dal genere ed è progettato da Sebastian Milano in modo che sia indossabile da chiunque lo desideri.
MISSIONE
Sebastian Milano desidera essere l’emblema dell’arte italiana calzaturiera nel mondo, attraverso la coniugazione di letteratura, cinema, musica e filosofia. Giorno dopo giorno, l’obiettivo è quello di disegnare, produrre e distribuire la più elegante e sofisticata scarpa per tutti. Iconicità, originalità, unicità ed eccellenza sono raggiungibili solo grazie alla costante tensione al progresso che caratterizza il nostro pensiero e il nostro lavoro – mettendo sempre al centro dell’intero processo i desideri e i bisogni della clientela.
Date chiave
1970
La storia di Sebastian Milano inizia a Milano, in un piccolo ma rinomato negozio nel cuore della città, in via Gesù.
Sebastian Milano soddisfa le donne affascinate della borghesia milanese e diventa famoso per le sue calzature artigianali realizzate in occasione di eventi importanti come la prima alla Scala.
2018
Nel 2018 Sebastian Milano ha visto la sua rinascita attraverso il lavoro di Angelica Fagioli, il nuovo brand director, ed il suo team. L’intento è stato quello di rinfrescare l’immagine del brand e traghettarlo verso il futuro.
2023
Sebastian Milano apre le porte del suo Showroom, sito in uno storico palazzo dietro al Castello Sforzesco. Con questo evento il Brand annuncia al mondo l’inizio di una nuova era: Angelica Fagioli Brand Manager dal 2018, ha trovato in Dori Hazan - giovane Head of Accessories israeliano innamorato dell’ Italia – il Design Director che stava cercando. Un nuovo inizio per il Brand, che intende impegnarsi nella trasmissione di un messaggio di inclusività, mantenendo l’ancoraggio ai valori che ne sono stati le fondamenta.
